DELEGAZIONE ITALIANA DEL CIC

La Delegazione Italiana del CIC nasce nel 1951 su istanza di un gruppo di cacciatori italiani rappresentati dal conte Enrico Marone Cinzano, che fu il suo primo Capodelegazione e in seguito Presidente del CIC internazionale.
Fu messo a punto in quel periodo il principio fondamentale che l’esercizio della caccia deve essere inteso come uso equo delle risorse naturali in quanto capitale da trasmettere intatto alle generazioni future.
Al piccolo nucleo iniziale dei fondatori della Delegazione italiana si unì un numero sempre maggiore di persone che avevano le stesse idee e desideravano metterle in pratica in campi diversi. Vennero a far parte della nostra Delegazione cacciatori motivati dal desiderio di contribuire alla causa, tra cui molti personaggi di spicco della politica, dell’industria e della finanza italiana.
Furono create a questo scopo le varie e numerose Commissioni di lavoro: Uccelli migratori, Grande Selvaggina d’Europa e d’Asia, Piccola selvaggina, Selvaggina Tropicale, Ambiente e Informazione, Misurazione dei Trofei, Caccia Fotografica, Cinegetica nell’Arte, nella Storia e nei Musei, Diritto Cinegetico, Cacciagione in Cucina e altre ancora.
Il CIC cerca risposte ai problemi che via via si pongono in natura, studiando tecniche moderne da applicare a protezione di Fauna e Flora.
Il Governo Italiano, rappresentato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha sempre sostenuto questi punti di vista, apportando esperienze, personale e finanze molto apprezzati dal CIC.
Un notevole sforzo è stato recentemente fatto per riunire tutti i sostenitori della Caccia contro un sempre più agguerrito e potente fronte anticaccia ormai diffuso in tutti gli strati della popolazione spesso malinformati e disinformati ad arte.
Il contributo che la Delegazione italiana può fruttuosamente fornire agli sforzi per ottenere risultati favorevoli è quello di indirizzare le nostre eccellenti “forze lavoro” a cooperare con le Commissioni che operano centralmente.

CIC INTERNAZIONALE

Il CIC (Consiglio Internazionale della Caccia e della Salvaguardia della Natura), fu fondato a Parigi nel 1930 dal francese Maxime Ducrocq e da un gruppo di celebri cacciatori, di 28 differenti Paesi, che avevano già compreso, con perspicacia e preveggenza, che l’avvenire della loro passione sarebbe sempre più dipeso dall’utilizzazione razionale delle risorse naturali e, soprattutto, dalla loro conservazione. L’idea originaria è tuttora immutata e si è via via sviluppata e arricchita di nuovi elementi al passo con i tempi, tanto che i Paesi aderenti al CIC oggi sono ben 83, ciascuno con una propria Delegazione nazionale: l’intera Europa, il Canada, gli Stati Uniti, numerosi  stati africani, dell’America Latina ed asiatici. Insieme contribuiscono alle attività ed ai programmi del CIC a difesa delle specie selvatiche, a tutela degli ambienti naturali e contro il bracconaggio, nei singoli Paesi e a livello internazionale.
Attualmente il CIC è riconosciuto come organizzazione internazionale non governativa, apolitica e senza fini di lucro, che opera per il pubblico interesse.
La sede legale è a Vienna mentre il quartier generale dell’organizzazione è, dal 1999, a Budakeszi in Ungheria.
www.cic-wildlife.org.

Le risorse finanziarie del CIC provengono unicamente dalle quote associative e da donazioni.

Il CIC siede all’ONU in qualità di osservatore, aderisce alla IUCN (Unione Internazionale per la conservazione della Natura) quale ONG, nonché partner di altre  organizzazioni internazionali quali CBD, CITES, UNEP, FAO, OIE e a livello europeo FACE ed ELO. L’elenco è disponibile all’indirizzo www.cic-wildlife.org/partners

Il CIC è attualmente strutturato in tre divisioni operative:

  • Politica e Diritto
  • Scienze Applicate
  • Cultura

Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito internet del CIC: www.cic-wildlife.org